Dopo le voci dei giorni scorsi, è arrivata la conferma ufficiale, sarà il danese (Campione del GT australiano) Allan Simonsen ad affiancare Philipp Peter, per un equipaggio di tutto rispetto alla guida della Aston Martin DBR9 'Gigawave'.

La squadra inizierà i test a Marzo, dopo aver avuto un assaggio del FIA GT, a Zolder lo scorso anno, nell'ultimo round della stagione 2007. Il team appare molto motivato dall'appoggio Aston Martin Racing e speranzoso di poter competere per il podio, già dalla prima gara.

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Mentre i regolamenti futuri sono ancora avvolti nella nebbia, Stephane Ratel e la SRO stanno cercando di allargare gli orizzonti della serie in vista dell'annunciato Campionato Mondiale GT1 in programma per il 2010.

Per quella data potrebbe essere pronto un autodromo in Arabia Saudita (Motordrome Riyadh) e gli organizzatori del FIA GT si sono incontrati con i regnanti e gli organizzatori locali per stabilire un piano d'azione: all'interno di questa nuova struttura (omologata secondo gli standard FIA-F1) dovrebbero trovare posto un circuito di kart ed un pista per l'off road: a completamento del progetto verrebbe creato un programma volto a promuovere piloti nazionali, con percorsi dal karting fino al nascente 'Team Riyadh' che parteciperebbe al Mondiale GT1.

Dopo il Sud America, anche il Medio Oriente dunque (senza dimenticare la Cina) strizza l'occhio alla serie di Ratel, che nelle previsioni, quest'anno dovrebbe avere una quindicina di GT1 e altrettante GT2 (G2): tuttavia il futuro appare incerto, in quanto non è ancora stato stabilito il regolamento tecnico e le attuali GT1 sono unanimamente considerate alla fine della propria vita agonistica.

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Nonostante il tempo molto variabile, la seconda giornata di prove FIA GT a Nogaro ha consentito di completare il lavoro di balance of performance programmato per le classi GT2, GT3 e GT4. Alle prove hanno preso parte tutti i modelli di vetture iscritte, più una serie di graditi ospiti, tra cui alcune vetture della classe maggiore; ancora sfortunato il team 'SRT' che ha visto terminare le sue prove dopo una collisione contro il muro da parte di Maassen, al volante della Corvette sulla bista bagnata da un pesante temporale.
L'elenco della GT1 comprendeva la DBR9 'Gigawave', le Corvette 'SRT', 'DKR' e 'AT Racing', le Saleen 'Larbre' e 'PK Carsport' e la Pagani Zonda. Al volante delle vetture "da bilanciare" si sono alternati i tester ufficiali FIA, Christophe Bouchut e Jean-Marc Gounon, e, solo per le GT2 i piloti designati da Ferrari, Porsche e Aston Martin erano Gianmaria Bruni, Emmanuel Collard e Tomas Enge.

Venendo ai riscontri cronometrici, per quanto possano essere significativi viste le suddette condizioni meteo mutevoli: nella seconda giornata la fa da padrona la Corvette C6R 'DKR' gommata Pirelli, che lascia le prove di Nogaro con il migliore tempo all'attivo con 1:25:128, un riscontro positivo (anche se lontano dalla pole dell'FFSA GT di Pasquetta con 1:23) se davvero queste prove avevano l'obiettivo di valutare le coperture italiane a cospetto delle probabili protagoniste del FIA GT, gommate Michelin. Infatti ne la Saleen 'Larbre' , ne la Aston 'Gigawave' riescono a battere la Corvette "lussemburghese", ed anzi è ancora la S7R 'PK Racing' sempre con le Pirelli a chiudere in testa l'ultima sessione con il tempo di 1:25:418, con la moderata soddisfazione di Kumpen e Longin.

Nella classe GT1 c'erano anche la Corvette C5R 'AT Racing' e la Pagani Zonda 'Rock Media', che a questo punto speriamo davvero di vedere in pista dopo tante illusioni negli anni precedenti. Per il neonato team austriaco alla fine di questa due giorni un best lap di 1:28:753 a poco più di 3 secondi dalla pole, una prestazione accettabile considerando le coperture Citation Cup e gli obiettivi della squadra. Per la Pagani Zonda (che però avrebbe usato le Pirelli), il miglior tempo è di 1:31:629, quindi quasi 3 secondi da quello che potrebbe essere un riferimento del trofeo gentleman, chiaramente visti i problemi che solitamente affliggono questa vettura, già vederla girare (44 giri tornate in questa seconda giornata) è sempre un piacere.

La classe GT2, come detto aveva l'obiettivo di equiparare le performance delle Ferrari F430, delle Porsche 997 e della Aston Martin Vantage: i migliori tempi dicono: Ferrari 1:28.599, Porsche 1:29.244 e Aston Martin 1:31:050, quindi la berlinetta di Maranello sembrerebbe avere ancora un margine sulla nuova arma di Weissach, mentre per la Prodrive la strada appare in salita, il gap pare considerevole (se non si sono nascosti...) e difficilmente i meccanismi di bilanciamento messi in atto dalla FIA potranno portarla immediatamente a lottare per il vertice.

Tra le GT3, quello che pare emergere è che la 'Matech' ha lavorato fin troppo bene, la Ford GT ha infatti fermato il cronometro sul miglior tempo di 1:28.437 e la Porsche Cup S non è stata da meno con 1:29.485 praticamente a livello della sorellona GT2; fermo restando che i tempi vanno presi con le molle, anche la Ascari è stata capace di scendere sotto il minuto e 30. A titolo di confronto meno di due settimane fa, la pole del GT francese è stata 1:28.732 da parte della F430 'AS Events'.

Infine tra le GT4, ha svettato la BMW Z4 'G&A Racing' con 1:39.631, con Ford Mustang e Nissan 350Z vicine, mentre le light (Ginetta e KTM) sono un po più lontane, ma anche qui ci penserà la FIA a bilanciare le prestazioni.

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Dominio italiano nella seconda gara di Brno. A vincere è il capofila del mondiale Gabriele Tarquini che, partendo dalla seconda fila, pur con 55 kg di zavorra appresso riesce a passare in testa e a difendersi dagli attacchi della BMW di Alessandro Zanardi, che di chili in più non ne aveva nemmeno uno e che aveva vinto gara-1 dopo essere partito dalla pole, mentre nella seconda gara ha dovuto partire dall'ottava posizione come da regolamento.

Gara capolavoro di entrambi i nostri piloti quindi, terzo posto per il britannico della Chevrolet Robert Huff che ha preceduto le due BMW di Augusto Farfus e Felix Porteiro mentre il francese Yvan Muller (SEAT), il più diretto rivale di Tarquini, partito dalla pole in gara-2, ha chiuso sesto davanti ad Alain Menu (Chevrolet) e Joerg Muller (BMW). Nono il campione del mondo Andy Priaulx (BMW) che chiude così il weekend in Repubblica Ceca con zero punti in saccoccia, così come Rickard Rydell e Jordi Gene.

In classifica Tarquini è primo con 58 punti contro i 42 di Yvan Muller. Il prossimo appuntamento col Mondiale turismo è fra quattro settimane in Portogallo, all'Estoril.

Max Valle / Eurosport

Lo scorso week end lo splendido tracciato di Spa-Francorchamps ha visto in pista anche le vetture GT4 impegnate nel campionato europeo FIA a loro dedicato. Tre gare tra sabato e domenica hanno fatto da cornice al più famoso appuntamento endurance dopo Le Mans.

La prima gara si svolge sotto il sole con pista asciutta per la durata di circa mezz'ora (10 giri). Alla partenza Guido Kenis (BMW z4 #6 'G&A Motorsport') che aveva ottenuto la pole, prende subito la testa con un passo veloce e la mantiene finchè un problema alla scatola del cambio lo rallenta e viene sorpassato proprio all'ultimo giro. In seconda piazza parte Eric De Doncker (Mustang FR500C #1 'Motorsport98') il quale si trova subito a dover difendere la posizione da uno scatenato Alex Buncombe (Nissan 350z #14 'RJN Motorsport'), da Klaus Engelhorn (Aston Martin N24 #5 'Jetalliance') e da André Grammatico (BMW Z4 #18 'Espace Bienvenue'). Su tutti ha la meglio Buncombe che prima sorpassa De Donker e poi approfitta del rallentamento di Kenis per tagliare il traguardo per primo.
Nella classe Sports Light, dopo una dura battaglia, è Christopher Haase sulla KTM Xbow #101 'Reiter Engineering' a passare per primo sotto la bandiera a scacchi davanti a Stefano D'Aste nella Lotus Lotus 2-Eleven #211 della 'Lotus Cars'. Il vero duello però si è svolto per il terzo posto tra le Donkervoorts e l'altra Xbow della 'Reiter Engineering', la #100 pilotata da Catarina Felser che riesce a spuntarla ed a salire sul podio.

Risultati gara 1

Anche la seconda gara dura 10 giri, si svolge su pista asciutta e vede ancora vittoriosa la Nissan 350Z #14 'RJN Motorsport' con Alex Buncombe. Dietro di lui molti problemi meccanici rallentano le altre vetture, nonostante noie alla trasmissione il secondo posto è di Jürgen Van Hover (Aston Martin N24 #3 'Speedlover') e, di nuovo, in terza posizione c'è Eric De Doncker.
La gara non regala grandi emozioni, i problemi che le vetture accusano fanno si che nessuno vada a contrastare Buncombe e si pensa soprattutto ad arrivare al traguardo nel miglior modo possibile. La battaglia si accende nella Sports Light dove la Lotus #211 duella fino all'ultimo con la KTM Xbow #101 (pilotata stavolta da Dennis Retera). Ancora una volta ne esce vittoriosa la #101 davanti alla #211 pilotata da Gavan Kershaw che ha tenuto il comando fino a poco prima della bandiera a scacchi e che ha dovuto cedere solo per problemi meccanici. Denis Donkervoort, nella Donkervoort D8GT #103, ottiene il suo primo podio arrivando terzo.

Risultati gara 2

La più avvincente, però, è sicuramente la terza gara che dura il doppio delle altre terminata da 8 delle 17 vetture iscritte. La partenza avviene regolarmente senza intoppi, coloro che avevano sofferto per problemi meccanici nelle gare precedenti non hanno necessità di spingere avendo il doppio del tempo per farsi valere. Buncombe parte dalla pole position e subito si allontana mentre nelle retrovie qualche incidente anima la corsa, la KTM Xbow #100 va fuori e viene coinvolta anche la Maserati Trofeo #82 con Philippe Ullman e terminano entrambi la gara ai box.
Poco dopo anche la KTM Xbow #101 accusa problemi e rientra ai box, a questo punto la battaglia per le prime posizioni si fa più dura con le vetture che si sorpassano frequentemente. Alex Buncombe resta al comando per gran parte della gara ma a mezz'ora dal termine va fuori pista desolato e qui termina la sua corsa. Ora la lotta è tra la Mustang #1 e le Aston Martin N24 #3 della 'Speedlover' e 5 della 'Jetalliance'. La bandiera a scacchi sventola al 19° giro al passaggio di Jürgen Van Hover con la Aston Martin #3, seguito da Eric De Doncker con la Mustang FR500C #1 'Motorsport98' e da Engelhorn/Mayr-Melnhof con la Aston Martin #5 'Jetalliance'.
Per la Sport Light la gara è ancora più emozionante e vince per eliminazione degli altri Stephane Wintenberger con la Donkervoort D8GT #103 'Donker Automobilen', unica vettura a tagliare il traguardo.

Risultati gara 3

Durante il week end su questo circuito è tornata, dopo la sua prima apparizione durante le prove libere ad Oschersleben, anche la Audi TT che Jörg Van Ommen sta sviluppando per competere in questo campionato. Al volante ancora Philipp Leisen che ha avuto il compito di testare la vettura su un circuito che non è molto favorevole alle caratteristiche tecniche di questa Audi.
E' stato comunque un buon test per Jörg Van Ommen, durante le prime sessioni di prove libere la TT ha ottenuto il 3° miglior tempo, risultato che ha permesso al team di confermare le sue intenzioni di proseguire nello sviluppo della macchina e richiederne l'omologazione per la partecipazione al campionato già dal prossimo anno.

Il prossimo appuntamento è previsto per il 14 settembre sul circuito di Brno.

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